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Don Luigi Verdi a Piacenza in ricordo di Daniele e Sonia

don luigi verdi

“Ogni bellezza è ferita e ogni ferita è bella”. Parla sapendo di dire qualcosa che stride, don Luigi Verdi (nella foto sopra). Ma la sua non è una teoria. È esperienza vissuta sulla pelle e incontrata in quella degli altri. Il fondatore della Fraternità di Romena ha la capacità di entrare nel cuore della realtà aprendo un varco alla speranza. Sarà a Piacenza a parlare de “La bellezza ferita” mercoledì 26 giugno, alle ore 20, nell’ex chiesa di Sant’Agostino (in Stradone Farnese 14). La serata è in memoria di Daniele Zanrei e Sonia Tosi, i due fidanzati travolti e uccisi da un’auto il 1° agosto 2021.

zanrei daniele e sonia tosi

Daniele Zanrei e la fidanzata Sonia Tosi.

«A Romena ci siamo sentiti abbracciati»

Il 26 giugno, Daniele avrebbe compiuto 33 anni. Non è dunque una data casuale, quella scelta dai genitori per ricordare i loro ragazzi - lui talentuoso interior car designer, lei altrettanto in gamba, attaccatissimi alla famiglia - che insieme avevano progetti di vita all’insegna del “per sempre”.

“La serata con don Gigi è il nostro grazie a Romena, col desiderio di farla conoscere il più possibile”, spiegano Antonio e Laura Zanrei, approdati per la prima volta nella realtà del Casentinese nell’ottobre 2021, a neanche due mesi dalla morte del loro unico figlio. È un gruppo di amici che li convince a partire. “A Romena, luogo meraviglioso dal punto di vista naturalistico, ricco di spiritualità e di segni che invitano alla riflessione, i nostri animi, per la prima volta, si sono acquietati. Abbiamo lasciato andare la rabbia, la disperazione. Ci siamo sentiti abbracciati. C’è bisogno di posti così e di persone come don Gigi, che riescono ancora a farti credere nella vita”.
Don Luigi Verdi, classe 1958, originario di San Giovanni Valdarno, provincia di Arezzo, nel 1991, dopo una crisi personale e spirituale, chiede al vescovo di Fiesole di realizzare a Romena - attorno alla pieve che risale al 1152 - un’esperienza di incontro e di accoglienza rivolto ai viandanti di questo tempo, in cerca di un posto dove sostare, incontrare se stessi e gli altri, e riprendere il cammino. Oggi è un luogo d’incontro per chiunque abbia bisogno di semplicità e calore, di sentirsi a casa.

Ascolta l'audio

Pubblicato il 23 giugno 2024.

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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