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Protezione della Giovane, in campo in aiuto alle donne

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Nel 2023 l’associazione piacentina ha ricevuto un contributo di 10mila euro grazie all’8xmille. Si accolgono studentesse, lavoratrici, donne migranti e giovani madri. Una firma che fa bene

L’8 x mille alla Chiesa cattolica rende possibile il sostentamento di numerose associazioni che ogni giorno si impegnano in importanti opere sociali. Tra queste è attiva a Piacenza l’Associazione Cattolica Internazionale Protezione della Giovane, che accoglie nei propri alloggi le giovani donne con la finalità di aiutarle nel loro percorso di autonomia e nello sviluppo integrale della persona, superando le differenze di religione, di nazionalità e di appartenenza sociale.

Un’esperienza nata nel 1912

Questa associazione, fondata nella nostra città nel lontano 1912, oggi si sviluppa su due differenti edifici con due diverse fruizioni: in una palazzina vengono ospitate le giovani studentesse, insegnanti, infermiere ed impiegate che per motivi di studio e lavoro si trovano a soggiornare a Piacenza, spesso molto distanti dal luogo di origine (ad oggi sono presenti anche studentesse provenienti da Paesi come l’Iran e la Russia), che grazie ad una “tariffa sociale” possono avere a disposizione una camera e gli spazi comuni che permettono loro di vivere dignitosamente nonostante la lontananza da casa e le possibili difficoltà economiche.
“Rispetto alla fondazione è cambiato il servizio offerto in questo ambito - ricorda la presidente Giuseppina Schiavi - perché oggigiorno non è più possibile offrire servizi strutturati come una mensa, ma resta invariato il fine sociale che è quello di proporre tariffe modeste, ben diverse dagli affitti che riscontrerebbero in città, così da aiutare tante donne che possono lavorare e studiare a Piacenza senza riscontrare gravose spese economiche”.

Una rete di collaborazione

Il secondo edificio è, invece, deputato all’ospitalità delle donne migranti, delle giovani madri in situazioni di precarietà, delle vittime di violenza o delle ragazze in uscita dal percorso protetto. Queste donne ricevono un sostegno continuativo, che cerca di integrarle nella comunità e di aiutarle nelle difficoltà che possono riscontrare, dalle richieste di asilo alle forniture di arredo, dall’abbigliamento ai corredi per i neonati.
Un’altra urgenza che spesso si trova ad affrontare l’associazione è quella di dare la possibilità ai bambini di queste giovani ragazze di poter accedere alla scuola per l’infanzia, data l’impossibilità di entrare nelle graduatorie statali per la mancanza dei requisiti richiesti; per questo ambito l’associazione collabora con scuole per l’infanzia, spesso parrocchiali, che si prendono carico dell’inserimento di questi bambini. Il fine dell’associazione è quello di realizzare una rete di collaborazione e coesione con le giovani, che spesso sono prive di mezzi di sostentamento o possono contare solamente su impieghi saltuari con bassissime tariffe orarie, che non permettono la possibilità di vivere autonomamente.

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L’inserimento nella società

L’associazione “Protezione della Giovane” cerca di introdurre queste persone nella società anche attraverso il miglioramento della conoscenza della lingua italiana, l’organizzazione del lavoro ed una corretta gestione familiare, che possa portare queste persone ad uscire gradualmente dalle difficoltà per vivere in autonomia e migliorando le relazioni tra queste donne, le istituzioni stesse e l’intera comunità.
L’associazione cerca, con ogni mezzo a disposizione, di favorire l’integrazione sociale per non rischiare di far cadere le ospiti nella piaga sociale dello sfruttamento.

“L’associazione - aggiunge la presidente Schiavi - sostiene spese ingenti non solo nell’accoglienza di queste persone, ma anche nel sostentamento degli edifici che le ospitano, che necessitano di costanti migliorie; inoltre l’associazione ha dovuto far fronte a un iperbolico aumento delle spese energetiche, che nel biennio 2022/’23 sono aumentate del 40%”.

Sigillo BOL’aiuto dell’8xmille

L’8xmille, come ha anche affermato la Presidente dell’associazione, è fondamentale nella gestione dei beni immobili e nelle spese che ogni giorno si devono affrontare nel sostentamento di queste persone, il cui bisogno fondamentale è spesso più di quello che lo Stato offre loro.
Nel 2023 la Protezione della Giovane ha ricevuto un contributo dai fondi 8xmille di diecimila euro: rappresentano la possibilità di non far perdere all’associazione il proprio scopo sociale, che è quello di integrare ed aiutare le giovani in difficoltà, in spirito di comunione e cooperazione reciproca, nella creazione di una società solidale e veramente inclusiva.

Francesco Archilli

Guida alla firma 2024

Modello CU
Può firmare chi possiede solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati.
Come scegliere. Utilizzando l’apposita scheda allegata al modello CU (o, nel caso in cui non si disponga di questa scheda, utilizzando l’apposita scheda presente all’interno del Modello Redditi)
Termine di consegna: 15 ottobre.
Dove consegnare:
1. solo la scheda con la scelta, in busta chiusa (con la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef” e l’indicazione di cognome, nome e codice fiscale):
- presso qualsiasi ufficio postale;
- ad un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF);
2. direttamente via internet.

Modello 730
Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it - area riservata) per i contribuenti che, oltre ai redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, possiedono altri redditi da dichiarare e/o hanno oneri deducibili/detraibili, non hanno la partita IVA e possono avvalersi dell’assistenza fiscale del proprio sostituto d’imposta oppure di un CAF o di un professionista abilitato.
Modalità di presentazione:
- diretta all’Agenzia delle Entrate: il contribuente può presentare il 730 precompilato e la scheda con la scelta (Modello 730-1) direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate;
- al sostituto d’imposta: dopo la consegna della delega per l’accesso al modello 730 precompilato il sostituto acquisisce, in busta chiusa, anche la scheda (mod. 730-1) contenente la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Può essere utilizzata anche una busta di corrispondenza che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef». Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.
- al Caf o al professionista abilitato: consegnare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa. Il modello riporta la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.
Termine di presentazione: 30 settembre.
Modello 730 ordinario. Il contribuente può presentare la dichiarazione dei redditi anche con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il Modello Redditi). Il modello 730 ordinario, va presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato entro il 30 settembre.

Modello REDDITI
La scelta viene effettuata utilizzando l’apposita scheda, presente all’interno del Modello Redditi, usata sia in caso di obbligo di presentazione della dichiarazione, sia in caso di esonero.
Possono firmare i contribuenti che non scelgono di utilizzare il modello 730 oppure i contribuenti che sono obbligati per legge a compilare il Modello Redditi.
Come scegliere. Firmando nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta, nell’apposito riquadro posto nella scheda.
Quando e dove consegnare: il Modello Redditi e la scheda possono essere predisposti da qualsiasi intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (CAF, professionista), che provvederà anche all’invio della dichiarazione entro il 15 ottobre.
Chi invece predispone da solo il Modello Redditi, deve consegnare via internet entro il 15 ottobre, ovvero, se non è obbligato all’invio telematico, presso qualsiasi ufficio postale dal 2 maggio al 30 giugno.

Visita il sito www.8xmille.it/come-firmare

Perché è importante firmare

Quella dell’8xmille alla Chiesa cattolica è una firma che non costa niente, ma che vale molto. Soprattutto per chi riceve aiuto dalla Chiesa Cattolica.
È la firma dei contribuenti per decidere di destinare l’8xmille dell’Irpef.
Tutti possono firmare, sia coloro che sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, sia coloro che ne sono esonerati .

Con la firma si contribuisce in maniera concreta alla realizzazione di tanti progetti di aiuto della Chiesa italiana a favore dei più bisognosi.
In questo modo un cittadino sceglie la destinazione delle risorse derivanti dalle entrate fiscali (l’8xmille del gettito complessivo Irpef).
Bisogna sempre considerare che la quota del gettito Irpef sarà comunque destinata e ripartita in proporzione alle preferenze di chi ha firmato.

Pubblicato il 23 maggio 2024

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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