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La solennità del Corpus Domini: un'alleanza che si rinnova

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“Celebriamo la vittoria dell’Eucaristia sull’ estraneità, sull'ostilità: è la via, è la strada per vivere l'uno con l'altro e l'uno per l'altro”: sono le parole di Mons. Adriano Cevolotto che, nella chiesa del Corpus Domini in via Farnesiana, giovedì 30 maggio, ha celebrato la messa nella solennità del Corpo e Sangue di Cristo. La liturgia ha visto la partecipazione dei bambini che hanno recentemente ricevuto la Prima Comunione, segnando un passo significativo nel loro percorso spirituale. Nella messa, un momento di profonda riflessione sulla presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, 32 nuovi ministri straordinari della comunione sono stati investiti del loro sacro mandato, pronti a servire le diverse parrocchie della diocesi con dedizione e spirito di servizio.
“Mi chiedo perché abbiamo ridotto una realtà d'amore così straordinariamente grande a qualcosa di superfluo…”: si è chiesto il Vescovo nell’omelia. Dopo aver scandagliato la pagina evangelica che raccontava la cena del Signore, mons. Cevolotto ha invitato i presenti a riconoscere in Cristo l'alleanza che Dio rinnova ogni volta che facciamo questo gesto in sua memoria.
“Anche stasera - ha detto mons. Cevolotto - ci dovremmo ripetere che Dio è fedele alla sua promessa e al suo amore, e questa è la grandezza del mistero che celebriamo.

Uscire verso la sofferenza

Nell’episodio evangelico, Gesù e gli apostoli, dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. È la prima forma di uscita della chiesa - sintetizziamo le parole di mons. Cevolotto -, che esce proprio dopo aver celebrato la Pasqua del Signore… Questo uscire e andare incontro ai luoghi della passione dell'uomo e della donna, si unisce al conferimento del mandato di Ministri straordinari della Comunione. Voi, cari fratelli e care sorelle, siete mandati con Gesù al Monte degli Ulivi. Colui che ha saputo abitare quel luogo di sofferenze, e ha saputo lottare, consegnando al Signore la sua volontà, accompagna i vostri passi per andare a incontrare le persone nelle loro sofferenze, nella loro angoscia, ma anche nella loro fede. A voi - ha aggiunto il Vescovo - non sono richieste parole particolari nell'accostare questi fratelli e queste sorelle nelle case, nei ricoveri, ovunque voi andiate, ma dovete piuttosto custodire la consapevolezza di portare l'amore che apre alla speranza”.

processione


La processione

Al termine della liturgia, si è avviata la processione, e mons. Cevolotto ha portato il Santissimo Sacramento attraverso alcune strade periferiche di Piacenza. Il corteo ha percorso le vie Quaglia, Molinari, Chiozza, Falconi, Marinai d’Italia e Vittime di Strà, trasformando le strade della città in un cammino di preghiera e contemplazione. La processione si è conclusa in piazza Paolo VI, davanti alla chiesa di Santa Franca, dove il vescovo Cevolotto ha impartito la benedizione eucaristica ai fedeli. Questo gesto ha suggellato la celebrazione, lasciando nel cuore dei partecipanti un senso di pace e di appartenenza alla grande famiglia cristiana.

Speranza e unità

La solennità del Corpo e Sangue di Cristo a Piacenza è stata un’espressione tangibile della fede viva che anima la diocesi, un evento che rafforza il senso di appartenenza alla chiesa, invitando ogni credente a rinnovare il proprio impegno verso il messaggio di speranza e di unità che l’Eucaristia rappresenta.

Riccardo Tonna

Nelle foto, alcuni momenti della solennità del Corpus Domini.

Pubblicato il 31 maggio 2024

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