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Al teatro President va in scena «Muri»

Muri

“Muri” è lo spettacolo che si terrà venerdì il 12 aprile alle ore 21 al Teatro President di Piacenza che vedrà protagoniste le ballerine della scuola di danza piacentina Tersicore insieme con gli studenti di IV del corso C AFM dell’Istituto tecnico Romagnosi.

L’idea di allestire uno spettacolo, è nata in seguito ad una ricerca sulla caduta del muro di Berlino che ci è stata affidata dalla nostra Docente di Italiano e Storia, prof.ssa Tiziana Marzaroli, dicono gli studenti. E continuano: Questo approfondimento ci ha incuriosito e dato lo spunto per conoscere quali fossero altri muri presenti ancora attualmente nel mondo e le loro tipologie. L’occasione è stata propizia per poter effettuare una riflessione in merito a come anche noi nel nostro piccolo costruiamo “muri” nei confronti delle persone che ci appaiono diverse rispetto al nostro pensiero, al nostro agire, alla nostra quotidianità. A questo punto abbiamo compreso l’importanza di attivare un dialogo tra noi studenti in classe che ci permettesse di sviscerare l’argomento e siamo approdati ad alcune riflessioni. Partendo dal fatto storico, infatti, abbiamo parlato poi tra noi in termini più personali, prendendo coscienza circa quanti siano i “nostri individuali muri” e circa le relative strategie per…Abbatterli. E’ un progetto questo, fatto da studenti e rivolto a giovani e non. Con questa esperienza vogliamo sdoganare l’immagine secondo la quale gli adolescenti sono sempre più messi in discussione con aggettivi come svogliati, disinteressati, apatici senza sogni ne desideri. Ci è sembrato pertanto interessante comunicare i risultati della nostra riflessione, ricorrendo alla messa in scena di “Muri”, performance di teatro- danza. La scelta è stata dettata dal fatto che questa tipologia di spettacolo ci consente di comunicare i nostri pensieri servendoci di momenti musicali, di danza, di dialoghi. Riteniamo, inoltre, che questa formula artistica e l’arte in generale, siano un veicolo privilegiato di comunicazione raggiungendo anche coloro che generalmente sono più restii al coinvolgimento.

Si ringraziano tutti coloro che hanno voluto contribuire alla realizzazione dello spettacolo. In particolare il Teatro President nella persona di Danilo Anelli che ha accolto un progetto fatto da studenti e rivolto a giovani e non, dove vogliamo sdoganare l’immagine creatasi attorno agli adolescenti ormai sempre più messi in discussione con aggettivi come svogliati, disinteressati, apatici senza sogni nè desideri. Anche così si promuove la cultura e le risorse di una città.

Informazioni: i biglietti sono in vendita a: Tersicore, Code-abbigliamento 7.4 Via Veneto 76 a Piacenza e al Teatro President la sera dello spettacolo.

Pubblicato il 2 aprile 2024

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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