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Nei luoghi natali di San Colombano

camminando per san colombano

Tornerà in Italia, a Lodi, il 4 e 5 luglio 2026, per l’edizione numero 27, il Columban’s Day, il meeting delle comunità colombaniane d’Europa. L'annuncio è arrivato al termine della messa nella cattedrale di Carlow, che ha chiuso l'incontro di quest'anno, a cui hanno partecipato anche il vescovo mons. Adriano Cevolotto e il vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio. Presente alla messa anche un gruppo di bobbiesi, che si sono uniti ai pellegrini delle parrocchie europee intitolate al santo irlandese. L'iniziativa, nata nel 1998 a San Colombano al Lambro grazie a Mauro Steffenini - presidente dell'associazione "Amici di San Colombano per l'Europa” - ha il merito di coltivare il legame tra le realtà segnate dal passaggio del monaco nella sua "peregrinatio pro Christo” lungo le strade del Continente europeo.

Il messaggio di Leone XIV 

San Colombano “può ancora insegnare al nostro mondo oggi come l’amore di Dio e del prossimo ci richiedano di prenderci cura della creazione e di coltivare le nostre anime con le virtù teologiche, perché ogni aspetto del mondo riflette in qualche modo la grandezza e bontà del suo divino creatore”. È il messaggio che papa Leone XIV ha inviato ai partecipanti del 26° meeting, che ha preso il via proprio con il pellegrinaggio a piedi tra la natura, dalle pendici del monte Leinster a Myshall, il villaggio che avrebbe dato i natali al monaco, diventato il primo tratto del Cammino europeo di San Colombano (nella foto sopra, un momento del pellegrinaggio; in primo piano mons. Cevolotto). Tanti i momenti vissuti insieme: l’incontro ecumenico con le confessioni cristiane durante il quale è stata donata alla chiesa di Myshall una reliquia di Colombano proveniente da Bobbio; il convegno con Mary Patricia McAleese, ex presidente della Repubblica irlandese per 14 anni, che ha tratteggiato la figura di Colombano, uomo di Mayshall; il concerto in cattedrale e la serata di musiche irlandesi a Carlow Town; la visita alle Missionarie di San Colombano. Il momento culminante è stata la messa solenne di domenica 13, in Cattedrale, presieduta vescovo di Kildare e Leighlin Denis Nulty e concelebrata dai vescovi delle diocesi convenuti per il meeting. È la prima volta nella storia dei meeting colombaniani che la figura di Colombano è stata celebrata nella Repubblica d’Irlanda.  Nel 2010 il Columban’s Day aveva coinvolto infatti l’Irlanda del Nord, con Bangor (vicino Belfast) ed Armagh (sede primaziale di San Patrizio).

cevolotto e mauro steffenini

Il vescovo mons. Cevolotto lungo il cammino verso Myshall, villaggio natale di San Colombano. Il primo a destra è Mauro Steffenini, presidente dell'associazione "Amici di San Colombano per l'Europa” e anima della iniziativa del Columban's Day. 

Da Mayshall e Carlow a Bangor

Per i vescovi Cevolotto ed Ambrosio il pellegrinaggio avrà  un’appendice, fino al 17 luglio, proprio a Bangor, dove sorge il monastero che accolse il giovane Colombano. Qui il monaco si formò e visse il suo ministero fino alla decisione, a cinquant’anni, di partire per il Continente per annunciare il Vangelo in un’Europa allo sbando dopo il crollo dell’impero romano. A Bangor i Vescovi incontreranno i missionari di San Colombano, la comunità cattolica e le autorità civili, visiteranno il museo e l’abbazia. Non mancherà, nella vicina Belfast, una visita alla tomba di mons. Noel Trianor, nunzio presso l’Unione Europea, morto all’improvviso l’11 agosto 2024; mons. Trianor ospitò a Bangor il Columban’s Day nel 2010 e partecipò a diverse edizioni, incluse quelle a Piacenza, proprio nel 2024, e Bobbio, realtà con la quale aveva stretto un legame speciale. 

vescovi  a carlow

I vescovi alla celebrazione del Columban's Day a Carlow, in Irlanda, il 13 luglio;
tra loro, in prima fila, il vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio (quarto da sinistra) e il vescovo mons. Adriano Cevolotto (terzo da destra).
Il vescovo di Lodi mons. Maurizio Malvestiti è in prima fila, alla destra di mons. Ambrosio.

Appuntamento a Lodi nel 2026

«Oltre agli amici San Colombano al Lambro, che hanno dato inizio al Columbanus Day e confermano che la venerazione al patrono, maestro e padre nella fede, non è venuta meno lungo i secoli e in tempi recenti, sono qui oggi a invitarvi a tornare ancora una volta in quelle terre benedette dal passaggio del monaco irlandese e dalla sua opera evangelizzatrice», ha rilanciato il vescovo di Lodi mons. Maurizio Malvestiti svelando la meta dell'edizione 2026 del raduno delle comunità colombaniane.

Nel lodigiano, il ricordo di San Colombano è vivo anche a Fombio, parrocchia di cui l’abate irlandese è contitolare, mentre l’influenza dei monaci di Bobbio è alle radici della storia di un’area su cui sorgono altre comunità. «Proprio a voler significare e perpetuare questo legame i nostri padri hanno dedicato una Cappella ai SS. Gallo e Colombano nella Basilica di Lodivecchio prima, e poi anche nel Duomo di Lodi nuova», ha evidenziato ancora mons. Malvestiti. «L’eco della riconoscenza, che è giunto fino a noi attraverso la fede trasmessa tra le generazioni, si fa occasione di incontro rinnovato e vuole contribuire a dare un’anima cristiana a questa nostra Europa aderendo a ideali di libertà e dignità in quella diversità che non nuoce, anzi esalta l’unità», ha concluso.

Pubblicato il 14 luglio 2025

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