È iniziata in diocesi la Peregrinatio Sancti Columbani
A Monteforte si è ritrovata la parrocchia al completo (3 residenti in tutto) per accogliere le reliquie di Colombano provenienti da Bobbio. Alla recita del Vespro la piccola chiesa, sistemata e rimessa nuovo per l’occasione, era gremita da un gruppo di fedeli e devoti che frequentano durante l’anno la caratteristica frazione immersa in un paesaggio davvero incantevole.
Al termine della preghiera, guidata da padre Massimo Ungari della diocesi di Cremona, Mauro Steffenini, presidente Associazione Amici di San Colombano per l’Europa, ha tenuto una riflessione sull’attualità di San Colombano anche in vista del prossimo Anno Santo.
Tutti poi si sono ritrovati nella sala adiacente la Chiesa per un momento conviviale che ha suggellato nella fraternità e nell’amicizia un evento definito “storico” per la più piccola realtà colombaniana esistente in Europa. Si è respirato un clima davvero familiare e genuino, raro di questi tempi, nel quale la devozione e la memoria sono ancora vive grazie a coloro che hanno voluto con la loro testimonianza non mancare a questo avvenimento.
La mattina seguente, con la messa di Pentecoste, si è svolto il secondo appuntamento in programma, con un nutrito concorso di fedeli che hanno venerato le reliquie del patrono prima di proseguire per la parrocchia di Lusurasco, nel comune di Alseno e, successivamente, tappa dopo tappa, fino a Piacenza dove giungeranno giovedì 20 giugno nella Chiesa di Santa Brigida e poi in Cattedrale sabato 22 alle ore 18.00.
Monteforte è la più piccola parrocchia della diocesi di Piacenza-Bobbio. Situata sulla sponda sinistra del torrente Staffora, è arroccata a 700 metri s.l.m. su un’altura che domina Varzi, Comune di appartenenza, da cui dista alcuni chilometri. Monteforte vanta una storia molto antica: della corte e della chiesa di Monteforte è fatto cenno infatti in un diploma dell’imperatore Corrado III Hohenstaufen (1093-1152) del 1143 e in un processo tenutosi a Cremona nel 1297, dove un teste conferma che il castello di Monteforte con tutta la sua corte unitamente al castello di Casasco e al borgo di Menconico è sempre stato di proprietà del monastero bobbiese di San Colombano. Fu anche una fiorente residenza dei marchesi Malaspina che avevano il possesso di tutta la valle. Sono ancora visibili i resti del loro castello. Al santo monaco irlandese è dedicata la chiesa parrocchiale di proporzioni assai contenute ma sufficiente per la popolazione presente: attualmente una decina di persone. La chiesa attuale è stata ricostruita durante l’occupazione francese (1795-1807).
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