Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Madonna del Popolo: l’affidamento a Maria di Piacenza

 popolo

“C'è un affidamento collettivo alla Madonna del Popolo della nostra cattedrale, della nostra città e della nostra diocesi, che dal 1617 si rinnova, da quando il Vescovo Claudio Rangoni diede inizio a questa festa”: con queste parole il Vescovo mons. Adriano Cevolotto ha spiegato, il 7 aprile in cattedrale a Piacenza, il senso della celebrazione dedicata a Maria, che si ripete ogni anno nella domenica Domenica in Albis o della Misericordia, che vuole collocare tutti i fedeli sotto il manto della benevolenza materna della Madonna del Popolo, e questo titolo ha il significato - per il Vescovo - di popolarità e inclusione, perché parla di una preoccupazione che nessuno si senta fuori.

Rendersi parte gli uni degli altri

Tre sono i passaggi che mons. Cevolotto, ha evidenziato nell’omelia. Il primo riguarda la pagina degli Atti degli Apostoli in cui si dice che i primi cristiani avevano un cuor solo ed un’anima sola, e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. “A prima vista - ha rimarcato il vescovo - potrebbe essere giudicata una privazione, un impoverimento. Al contrario, l'effetto di questo modo di intendere l'uso dei beni, è ottenere un'appartenenza, cioè un rendersi parte gli uni degli altri… Proviamo a pensare quanto questa logica sia confermata dal suo contrario, cioè quando il possesso o un uso “ego-logico” porta alla disgregazione, all'ingiustizia e quindi all'aumento dell'insicurezza”.

Gesù in mezzo

Il secondo passaggio puntualizzato dal Vescovo è il significato dello “stare in mezzo” di Gesù che ci allinea nella condizione di discepoli. Anche la figura di Tommaso, l’incredulo, manifesta la condizione dei discepoli e di ogni cristiano. “Non c'è nessuna idealizzazione - ha sottolineato mons. Cevolotto - della comunità che nasce dalla Pasqua di Gesù. Lo “stare in mezzo” di Cristo è la condizione per ritrovare continuamente la fede, per vincere le paure che non vengono meno”.

 popolo2


Un perdono disponibile

La terza indicazione - per il Vescovo - indica come avviene il passaggio. Rifacendosi all’espressione del Vangelo: “A coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati”, ha sottolineato che la moltitudine diventa comunità grazie ad un perdono disponibile. “Non riguarda solo - ha puntualizzato il presule - la qualità delle relazioni segnate dal perdono fraterno. Qui c'è il perdono stesso di Dio, la manifestazione di quella misericordia che è in grado di ripristinare il volto del Figlio di Dio sfigurato… Si tratta allora di quella comunità che esercita l’amore misericordioso di Dio”.

La Casa della Carità

“La Casa della Carità, - ha sottolineato mons. Cevolotto - di cui oggi facciamo memoria nel suo inizio, ventisei anni fa, è un'ulteriore parola, che ci ricorda come per scardinare le logiche dell'ego sia necessario collocare al centro il segno più esplicito della presenza discreta ed efficace del crocifisso risorto. In questa festa, - ha infine affermato il Vescovo - che ci vede popolo in cammino, come tra poco esprimeremo con la processione tra le vie della città, coltiviamo in noi il desiderio di pensarci come un dono per ciò che custodiamo in noi, sicuramente non una comunità priva di debolezze e di peccati, fiduciosa che la potenza della risurrezione di Gesù, possa portare a compimento quell'opera di essere sempre più popolo di Dio”.

La processione

Dopo la messa le vie del centro storico sono diventate teatro di una processione che ha visto la partecipazione di religiosi e religiose, di gruppi di volontariato, tra cui i cavalieri di Malta e i volontari della Confraternita di Misericordia che hanno portato sulle loro spalle la statua della madonna del Popolo. Il corteo di fede, in una calda giornata primaverile, ha toccato i luoghi più significativi del centro, sotto lo sguardo spesso stupito dei passanti. La presenza del Vescovo, dei sacerdoti, dei diaconi e di tutti i fedeli ha ulteriormente arricchito il significato dell'evento, sottolineando l'importanza della presenza della Chiesa nel contesto della città.

L’implorazione del Vescovo

La celebrazione si è conclusa rientrando in cattedrale dove il Vescovo ha recitato una intensa preghiera alla Vergine Maria affidando a lei il futuro che attende l’umanità.
“Ti affidiamo - ha implorato mons. Cevolotto - tutti gli uomini, a cominciare dai più deboli, i bimbi ancora non venuti alla luce e quelli nati in condizioni di povertà, di sofferenza, di guerra, i giovani alla ricerca di senso, le persone prime di lavoro e quelle provate dalla fame e dalla malattia.
Ti affidiamo le famiglie dissestate, gli anziani privi di assistenza e quanti sono soli e senza speranza.
Ti affidiamo la vocazione e la missione dei battezzati, dei cresimati, dei consacrati, degli sposi.
Fa' che siano attenti alla voce di Dio, fa che fioriscano risposte generose alla chiamata che Dio con larghezza sparge nella sua Chiesa”.
La festa della Madonna del Popolo a Piacenza si è confermata, un evento che, anno dopo anno, rinnova il legame tra la città, i suoi cittadini e la loro fede. Un momento che ricorda l’affidamento del popolo di Dio alla Madre di Gesù.

Riccardo Tonna

Pubblicato l'8 aprile 2024

Nelle foto, la processione in città con la statua della Madonna del Popolo.

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Messa di Pasqua. Il messaggio del Vescovo
  2. Veglia pasquale: protagonista la veste bianca
  3. Via Crucis: un cammino di riflessione nelle vie dell’Ospedale
  4. Messa in Coena Domini: il significato dell’amore e del servizio
  5. Messa Crismale: al centro le relazioni significative
  6. Caritas, la Mensa riaprirà sabato
  7. Domenica delle Palme: tante famiglie e bambini, simbolo di speranza e di futuro
  8. Il Vescovo in visita alla Geriatria: gli anziani «deboli dei più deboli»
  9. Marco Vino è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana
  10. 350 anni del Carmelo: «siamo donne sognatrici di cose belle e tempi belli»
  11. Non cadiamo nella logica della gogna mediatica
  12. Mons. Ambrosio sulle nevi di Courmayeur
  13. In ricordo di don Giussani. Il Vescovo: la fraternità si basa sulla gratuità dell'amore
  14. Adolescenti: un viaggio attraverso le proprie strade di Emmaus
  15. Festa di San Corrado: unione tra Noto e Piacenza
  16. Gli ultimi appuntamenti della «Visita ad limina»
  17. Monte Penna, «Qui Scalabrini incontrò i carbonai»
  18. I vescovi dell’Emilia-Romagna da papa Francesco
  19. A Roma in San Giovanni in Laterano: servire anche nell’indifferenza
  20. La stola di don Beotti sarà conservata nel santuario dei nuovi martiri a Roma
  21. Insieme per chiedere la pace in Ucraina
  22. I Vescovi dell’Emilia-Romagna a Roma per la «Visita ad limina»
  23. Perdono, ottimismo e speranza: i giovani guardano al futuro
  24. Giornata mondiale contro la tratta: contrastare questo dramma globale
  25. E' iniziata la Quaresima
  26. Don Paolo Gasparini, un nuovo sacerdote per la diocesi
  27. In Sant'Antonino una festa di luce per consacrati e consacrate
  28. Il Vescovo a Niviano: la Visita un cammino di convergenza nelle comunità
  29. Unità dei cristiani: tutto quello che possiamo fare insieme, facciamolo!
  30. L’Annuario diocesano 2024 è dedicato al beato don Giuseppe Beotti
  31. Il Vescovo a San Nicolò: Gesù cerca amici
  32. Mons. Cevolotto vicepresidente dei vescovi dell’Emilia Romagna
  33. Visita pastorale. Il Vescovo: partirò con un taccuino da viaggio
  34. La comunità ecuadoregna in preghiera per l'Ecuador
  35. Inizia la Visita pastorale. Si apre il 14 con la messa in Cattedrale
  36. La Messa delle Genti: un'Epifania multicolore di comunione
  37. In Cattedrale il Te Deum di ringraziamento
  38. Il Vescovo: il Natale vissuto come momento di rinascita interiore
  39. Il messaggio natalizio del Vescovo ai piacentini
  40. Mons. Gianni Ambrosio compie 80 anni

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente