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«Scegliamo la vita»: anche cento piacentini a Roma

vita 

 
C’erano anche quasi cento piacentini insieme alle 30mila persone che a Roma il 22 giugno hanno partecipato alla manifestazione nazionale “Scegliamo la vita”. L’obiettivo era promuovere la cultura della tutela della vita, in particolare nei confronti delle persone più fragili, anziani, disabili, i bambini nel grembo materno e mamme, soprattutto se con gravidanze difficili, indesiderate o in situazioni di disagio economico e sociale.
“La partecipazione di migliaia di cittadini alla manifestazione ci ha fatto toccare con mano qual è la vera Italia: è quella che vuole scendere in piazza e manifestare per una società che sia davvero civile e giusta, davvero a favore della vita, della natalità e della famiglia - ha detto dal palco Massimo Gandolfini, uno dei due portavoce dell’evento -. Il Paese reale non vuole la continua sponsorizzazione dell’aborto né la morte di Stato con eutanasia e suicidio assistito o la liberalizzazione delle droghe o dell’utero in affitto. Gli italiani vogliono l’esatto opposto, lo hanno dimostrato anche alle recenti elezioni europee e oggi abbiamo lanciato un messaggio inequivocabile a governo, partiti politici e istituzioni tutte: chiediamo più incentivi, risorse e politiche per sostenere natalità, maternità, conciliazione lavoro-famiglia, lotta alle droghe e alle dipendenze, per aiutare i disabili e le loro famiglie e contrastare derive aberranti come, appunto, l’utero in affitto e il suicidio assistito proposto ad anziani, persone fragili e disabili, per rafforzare l’assistenza sanitaria e le cure palliative”.
“Andate avanti con coraggio nonostante ogni avversità” è il messaggio - letto sul palco - che papa Francesco ha inviato a organizzatori e partecipanti. “La posta in gioco, cioè la dignità assoluta della vita umana, dono di Dio Creatore - ha proseguito il Pontefice - è troppo alta per essere oggetto di compromessi o mediazioni. Sulla vita umana non si fanno compromessi!”.
Testimonianze, canti, slogan e musica hanno accompagnato tutta la durata del corteo, mentre l’evento si è concluso con l’ultima testimonianza, quella dell’influencer e fondatore dell’Asd Roma Calcio Amputati Arturo Mariani, e con il concerto della rock band “The Sun”.
“La benedizione di papa Francesco - racconta il piacentino Andrea Fenucci - ha accompagnato un popolo allegro e determinato a difendere la dignità della vita umana dal concepimento alla morte naturale con la certezza che ogni ideologia, anche quella dello scarto, è destinata a passare lasciando il posto alla dignità assoluta della vita umana, dono di Dio creatore”.
I piacentini sono giunti a Roma con un pullman di famiglie; tanti hanno viaggiato in treno.

famiglia Fenucci


Nelle foto: in alto,  il gruppo dei piacentini con lo striscione del Comitato Difendiamo inostri figli; sopra, la famiglia di Andrea Fenucci e Cristina Barella presente all’incontro di Roma.

Pubblicato il 24 giugno 2024

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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