Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

E' iniziata la Quaresima

428421176 890967123031749 6251397678393158855 n

Con la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri si è aperto il tempo della Quaresima. In serata, alle 20.30, si è svolta   la processione penitenziale dalla basilica di San Francesco alla Cattedrale, dove è stata celebrata la messa presieduta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto. Durante la celebrazione si è tenuta anche l’iscrizione del nome nel Libro della vita da parte di cinque catecumeni (un italiano, un albanese, una nigeriana, un congolese e una bielorussa) che riceveranno il battesimo nella notte di Pasqua. “Narravano ciò che era accaduto loro lungo la via”: il tema del percorso diocesano, che abbraccia anche la Pasqua, si ispira all’episodio dei discepoli di Emmaus, immagine che accompagna l’intero anno pastorale. “Il centro della vita di ogni cristiano - spiega il sussidio diocesano - è la Pasqua. Non posso farmi portatore di qualcosa che per primo non ho vissuto. I due di Emmaus possono narrare agli Undici cosa è accaduto lunga la via perché l’hanno vissuto, perché ne hanno conosciuto la sofferenza e la gioia, la paura e la speranza”.
La prima Statio

“Accogliamo l’invito del Signore a ritornare Lui, mettendoci, nel silenzio, in cammino”: sono le parole di mons, Adriano Cevolotto all’inizio della Statio nella basilica di San Francesco in piazza Cavalli a Piacenza. “Il silenzio parli in noi per sentire il grido soffocato in gola di tante sorelle e fratelli che sono sotto un cielo da cui cadono bombe, segnati dalla devastazione della violenza”. È seguita la processione silenziosa che ha condotto i fedeli fino alla Cattedrale.

Mercoledi delle Ceneri 80

Cinque catecumeni

La celebrazione ha assunto un significato particolare con l'ammissione ai sacramenti dell'iniziazione cristiana di cinque catecumeni (un italiano, un albanese, una nigeriana, un congolese e una bielorussa) e il rito di iscrizione, svoltosi dopo la liturgia della parola. Un momento di grande emozione, che ha sottolineato il cammino di fede intrapreso dai nuovi cristiani. Questi, nella notte di Pasqua, riceveranno i sacramenti del battesimo, della cresima e dell’eucaristia, segnando così il loro pieno ingresso nella comunità cristiana. Parlando dei nuovi cinque catecumeni, il Vescovo ha sottolineato che si uniscono alla comunità cristiana non come a un qualunque sodalizio in seguito alla quota di iscrizione. “Sono fratelli e sorelle nella fede, - ha affermato - amati dallo stesso Padre. Leggiamo nei loro occhi la gioia: il Signore li ha prediletti come ciascuno di noi”.

Mercoledi delle Ceneri 238

Alimentare le passioni

Citando poi il messaggio di papa Francesco per la Quaresima, mons. Cevolotto ha evidenziato che è il Signore a commuoversi e liberare il suo popolo dalla schiavitù dell’Egitto. “Il faraone - sintetizziamo le parole del il Vescovo - aveva spento il sogno di Israele, immerso in un deficit di speranza che lo paralizzava. Anche noi siamo spesso in questo deficit, vittime di un fatalismo rinunciatario. Il tempo di Quaresima è un momento per recuperare motivi di speranza, con la volontà di cambiare per non cadere nell’espressione proverbiale da cui guardarsi: “Si stava meglio quando si stava peggio”. Cioè tendere a rimpiangere tempi peggiori che spengono il desiderio di una liberazione, di una terra promessa”. Riprendendo le parole di papa Francesco, mons Cevolotto ha invitato i presenti a scegliere da che parte stare e a decidersi, perché l’apatia, la mancanza di passione, alimenta una triste rassegnazione . “In questa Quaresima - ha detto il Vescovo - proviamo allora a dedicarci alle passioni per attaccare il cuore a qualcuno e qualcosa che ci permetta di uscire dalle nostre pigrizie. Appassioniamoci alla lettura della sacra Scrittura e alla preghiera, dedichiamoci alla cura di qualcuno e alla realtà comunitaria per uscire da quel piccolo mondo che è il nostro io, dalle nostre piccole cerchie”. Mons. Cevolotto, con queste parole, ha sollecitato tutti ad alimentare le passioni per convertire la propria vita.

La chiamata alla conversione

Il culmine della liturgia è stato il rito di benedizione e imposizione delle ceneri, durante il quale i fedeli hanno ricevuto sul capo le ceneri, simbolo di umiltà e ricordo della propria mortalità. Questo gesto, carico di significati, ha ricordato a tutti la chiamata alla conversione e alla speranza nel messaggio salvifico del Vangelo. La celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, con la sua ricca simbologia e i momenti di intensa spiritualità, ha segnato l'inizio di un cammino quaresimale per la diocesi di Piacenza-Bobbio volto alla riflessione e al rinnovamento interiore.

Riccardo Tonna

Nelle foto di Pagani la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri.
Pubblicato il 15 febbraio 2024

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Don Paolo Gasparini, un nuovo sacerdote per la diocesi
  2. In Sant'Antonino una festa di luce per consacrati e consacrate
  3. Il Vescovo a Niviano: la Visita un cammino di convergenza nelle comunità
  4. Unità dei cristiani: tutto quello che possiamo fare insieme, facciamolo!
  5. L’Annuario diocesano 2024 è dedicato al beato don Giuseppe Beotti
  6. Il Vescovo a San Nicolò: Gesù cerca amici
  7. Mons. Cevolotto vicepresidente dei vescovi dell’Emilia Romagna
  8. Visita pastorale. Il Vescovo: partirò con un taccuino da viaggio
  9. La comunità ecuadoregna in preghiera per l'Ecuador
  10. Inizia la Visita pastorale. Si apre il 14 con la messa in Cattedrale
  11. La Messa delle Genti: un'Epifania multicolore di comunione
  12. In Cattedrale il Te Deum di ringraziamento
  13. Il Vescovo: il Natale vissuto come momento di rinascita interiore
  14. Il messaggio natalizio del Vescovo ai piacentini
  15. Mons. Gianni Ambrosio compie 80 anni
  16. Il ricordo del vescovo Manfredini: un annuncio evangelico bello e scomodante insieme
  17. Veglia dei giovani: «andiamo dunque fino a Betlemme»
  18. Sulla strada: un viaggio emozionante attraverso la speranza
  19. Scuola, messa con il Vescovo: riflessioni e preghiera in Sant'Antonino
  20. Inaugurato il nuovo nido nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes
  21. Immacolata: la devozione di Piacenza alla protezione di Maria
  22. Nel ricordo di mons. Manfredini: un dono straordinario per la Chiesa e la comunità
  23. Don Claudio Burgio ai giovani: bisogna volare alto, sognare in grande
  24. Vittime abusi. Il Vescovo: crescere in umanità, in tutta la sua bellezza
  25. Caritas parrocchiali: un'analisi sull'esperienza comunitaria della carità
  26. Celebrare l'eredità di don Benzi: un richiamo alla solidarietà e alla giustizia
  27. La Festa del Señor de los Milagros: un ponte che unisce le fedi
  28. Nominata la Commissione diocesana per la Visita pastorale
  29. Il Vescovo scrive agli universitari degli Atenei piacentini
  30. Veglia missionaria: dal Congo a Piacenza per evangelizzare
  31. San Giovanni Battista Scalabrini, un'impronta indelebile nella Chiesa
  32. Il carisma di Scalabrini all'opera
  33. Il Vescovo in visita alle Novate: «La comunità crei le condizioni per dare un futuro ai detenuti»
  34. Le reliquie di don Beotti a Gragnano. La sua vita, un atto di amore totale
  35. A gennaio inizia la Visita pastorale
  36. Don Beotti beato: un innamorato della fraternità universale
  37. Diocesi a convegno: ritrovare la fede come a Emmaus
  38. Il Vescovo: l'esempio di Santa Giustina ci aiuti a testimoniare il Vangelo con coraggio
  39. A un anno dalla canonizzazione del vescovo Scalabrini la beatificazione di don Beotti
  40. Pensare contemporaneo, Zuppi: «La Chiesa non è neutrale, si schiera per la pace»

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente