Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Via Crucis: un cammino di riflessione nelle vie dell’Ospedale


 crucs


“La prima Via Crucis Gesù l’ha percorsa lungo le strade della Palestina, incontrando e sostando accanto all’umanità ferita, inferma nel corpo e colpita dalla malattia di vivere”: sono le parole di mons. Adriano Cevolotto che hanno dato significato, nella serata del Venerdi Santo, il 29 marzo, alla Via Crucis cittadina di Piacenza. Questa processione, presieduta dal Vescovo, ricca di momenti di preghiera e meditazione, ha visto la partecipazione attiva dei Frati minori di Santa Maria di Campagna e della Comunità pastorale “Al pozzo di Sicar”.

Un ponte spirituale con i pazienti
La Via Crucis ha preso il via dal piazzale antistante il santuario di Santa Maria di Campagna. In questo luogo sacro, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di iniziare il percorso con un momento di preghiera introduttivo, preparandosi così spiritualmente alle tappe successive. Da lì, la processione si è snodata lungo via Campagna, arrivando davanti alla Casa di Riposo Vittorio Emanuele II, dove si è fermata per una sosta di preghiera meditativa sulla Passione di Gesù.
Uno degli aspetti più commoventi di questa Via Crucis è stata la sua entrata nelle vie all’interno dell’Ospedale civile, attraverso l’ingresso vicino alla chiesa di San Giuseppe all’Ospedale. Nei viali dell'ospedale, i fedeli hanno potuto riflettere sulla Passione di Gesù attraverso varie tappe di preghiera, creando un ponte emotivo e spirituale tra la sofferenza del Cristo e quella dei pazienti presenti nell'istituto.
La processione ha proseguito il suo cammino fermandosi nel parcheggio davanti al Polichirurgico, per poi fare ritorno sul piazzale delle Crociate, di fronte a Santa Maria di Campagna. Qui, mons. Cevolotto ha condiviso con i presenti una profonda meditazione, sottolineando l'importanza della memoria e della solidarietà nei confronti di chi soffre.

crucis2

Non li possiamo dimenticare!
“Abbiamo attraversato - ha affermato il Vescovo -  i viali dell’Ospedale, percorsi ogni giorno da una umanità che porta dentro timori e speranze, sofferenza e sollievo. Qui ogni giorno camminano uomini e donne desolati perché i loro sono passi che li separano da persone care, viali che torneranno alla mente perché percorsi per l’ultima volta”.
Mons. Cevolotto ha poi ricordato tutti gli operatori sanitari che lavorano in ospedale: “Si tratta degli odierni cirenei, di tanti fratelli e sorelle esperti di diagnosi e terapie, quanto della terapia della relazione di sostegno alla fiducia e alla speranza.  Stasera ci siamo invitati qui - ha rimarcato il Vescovo - a far memoria di questa umanità che ci appartiene, anche nella nostra stagione della vigoria fisica e della salute. Non li possiamo dimenticare!”. Questo è stato un forte appello di mons. Cevolotto alla comunità cristiana di condividere il dolore di chi soffre, e nei confronti di chi ha responsabilità amministrativa e politica, il dovere urgente garantire a tutti le cure possibili: “una conquista di civiltà una conquista sociale che non ci è permesso di perdere”.

crucis5


Essere vicini
Infine il Vescovo ha sottolineato come l’Ospedale non è uno spazio di delega dove ci sono cappellani e volontari che svolgono un servizio religioso, ma qui ognuno deve trovare il tempo per visitare familiari e vicini che vivono tempi di prova.
“Ogni via doloris, della sofferenza - ha concluso mons. Cevolotto - può diventare via crucis perché abitata da colui che ben conosce il nostro umano patire. L’ha condiviso fino alla fine per aprilo a quell’abbandono al Padre”.
Con queste parole, mons. Cevolotto ha ricordato a tutti l'essenza della Via Crucis: un cammino non solo di penitenza, ma anche di riflessione sulla condizione umana, sulla sofferenza e sulla speranza. È stato un momento di condivisione e di preghiera che ha rafforzato il senso di comunità tra i partecipanti, ricordando loro l'importanza di essere vicini ai più fragili e sofferenti, seguendo l'esempio di Cristo.


Riccardo Tonna

Pubblicato il 30 marzo 2024

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Messa in Coena Domini: il significato dell’amore e del servizio
  2. Messa Crismale: al centro le relazioni significative
  3. Caritas, la Mensa riaprirà sabato
  4. Domenica delle Palme: tante famiglie e bambini, simbolo di speranza e di futuro
  5. Il Vescovo in visita alla Geriatria: gli anziani «deboli dei più deboli»
  6. Marco Vino è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana
  7. 350 anni del Carmelo: «siamo donne sognatrici di cose belle e tempi belli»
  8. Non cadiamo nella logica della gogna mediatica
  9. Mons. Ambrosio sulle nevi di Courmayeur
  10. In ricordo di don Giussani. Il Vescovo: la fraternità si basa sulla gratuità dell'amore
  11. Adolescenti: un viaggio attraverso le proprie strade di Emmaus
  12. Festa di San Corrado: unione tra Noto e Piacenza
  13. Gli ultimi appuntamenti della «Visita ad limina»
  14. Monte Penna, «Qui Scalabrini incontrò i carbonai»
  15. I vescovi dell’Emilia-Romagna da papa Francesco
  16. A Roma in San Giovanni in Laterano: servire anche nell’indifferenza
  17. La stola di don Beotti sarà conservata nel santuario dei nuovi martiri a Roma
  18. Insieme per chiedere la pace in Ucraina
  19. I Vescovi dell’Emilia-Romagna a Roma per la «Visita ad limina»
  20. Perdono, ottimismo e speranza: i giovani guardano al futuro
  21. Giornata mondiale contro la tratta: contrastare questo dramma globale
  22. E' iniziata la Quaresima
  23. Don Paolo Gasparini, un nuovo sacerdote per la diocesi
  24. In Sant'Antonino una festa di luce per consacrati e consacrate
  25. Il Vescovo a Niviano: la Visita un cammino di convergenza nelle comunità
  26. Unità dei cristiani: tutto quello che possiamo fare insieme, facciamolo!
  27. L’Annuario diocesano 2024 è dedicato al beato don Giuseppe Beotti
  28. Il Vescovo a San Nicolò: Gesù cerca amici
  29. Mons. Cevolotto vicepresidente dei vescovi dell’Emilia Romagna
  30. Visita pastorale. Il Vescovo: partirò con un taccuino da viaggio
  31. La comunità ecuadoregna in preghiera per l'Ecuador
  32. Inizia la Visita pastorale. Si apre il 14 con la messa in Cattedrale
  33. La Messa delle Genti: un'Epifania multicolore di comunione
  34. In Cattedrale il Te Deum di ringraziamento
  35. Il Vescovo: il Natale vissuto come momento di rinascita interiore
  36. Il messaggio natalizio del Vescovo ai piacentini
  37. Mons. Gianni Ambrosio compie 80 anni
  38. Il ricordo del vescovo Manfredini: un annuncio evangelico bello e scomodante insieme
  39. Veglia dei giovani: «andiamo dunque fino a Betlemme»
  40. Sulla strada: un viaggio emozionante attraverso la speranza

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente