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Vigoleno e le sue antiche chiese

Il borgo di vigoleno

 

Il suggestivo borgo fortificato di Vigoleno si trova sulle pendici dell’Appennino piacentino a 350 metri d’altitudine. La località è racchiusa in una fortezza, un’opera architettonica articolata e avvincente. Entrando nel borgo si fa un tuffo nel passato e ci si ritrova in un contesto avvolto da possenti mura con merlature, torri, bastioni e, all’interno, le vie brevi e strette. Varcato il portone di ingresso si percepisce subito un’altra dimensione: le prospettive, le visuali che si incontrano fanno cogliere atmosfere indefinibili. Desta curiosità sul lato est della piazza la volta esterna a botte, in cui è racchiuso un ampio vano con una parte sotterranea: si tratta dell’antica cisterna che veniva usata per conservare l’acqua per il borgo. All’interno delle mura, del paese medioevale, infatti non dovevano mancare gli elementi essenziali per la sopravvivenza, ecco allora l’acqua, il forno per il pane, i depositi delle farine e del vino.

Le chiese di Vigoleno
La chiesa romanica si trova al centro del borgo ed è dedicata a San Giorgio (sotto, nella foto). E' stata completata nel 1223, ma iniziata, probabilmente, intorno alla metà del XII secolo. Stupendo è il portale con le sue antiche decorazioni, in particolare il bassorilievo del santo.
Entrando in chiesa si è pervasi da un senso di austerità caratterizzato dalla penombra che lascia filtrare la luce dalle sparute finestre. Le sue colonne con splendidi capitelli fanno percepire un alto misticismo. Notevoli sono gli affreschi, del XV secolo fra cui spicca, nel catino absidale, San Giorgio che uccide il drago.

la chiesa di san giorgio

L’altra chiesa è quella dedicata alla Beata Vergine delle Grazie, costruzione seicentesca che presenta un'elegante facciata e una architettura tipica rinascimentale. Caratteristico è il timpano con lo stemma degli Scotti, la famiglia che ricevette i diritti dai Visconti e governò il borgo per molto tempo. Il castello nella sua imponenza e la sua grandiosa cinta muraria si erge a picco sul fiume Stirone.
E’ una fortezza che dà proprio l’idea della costruzione di difesa. La sua strategica posizione offre un ampio scenario sulle colline circostanti e sulla pianura.

Orari visita al Mastio
Nei giorni feriali dalle 15 alle 17.30 - sabato dalle 14.30 alle 18, domenica e festivi dalle 11 alle 12. 30 e dalle 14.30 alle 18.

- Visita libera al Mastio intero euro 4,00; ridotto bambini da 6 a 11 anni euro 3,00

- Visita libera al Mastio e guidata al Piano Nobile del castello euro 6,50: sabato e festivi dalle 15.00 alle 17.30.

- Visita guidata Mastio, Borgo, Chiesa Romanica, Piano Nobile del castello euro 8,50 Singoli: sabato e festivi ore 15.30; gruppi: visite guidate per gruppi tutti i giorni su prenotazione. Il piano nobile è visitabile solo con guida. Agosto: visite guidate notturne su prenotazione.

Servizi: visite guidate in lingua straniera (inglese, francese) solo su prenotazione minimo 20 persone, gadget (cartoline, libri, oggettistica).

Orari visita al Museo degli Orsanti
Nei giorni feriali a richiesta dalle 15 alle 17.30. Sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 15 alle 18.30. Biglietti: Intero € 4,00 - Ridotto € 3,00 - Famiglia € 12,00 (2 adulti + 2 bambini). Visite guidate per gruppi tutti i giorni su prenotazione.
Percorso completo € 12,00 (mastio, borgo, chiesa romanica, piano nobile, museo Orsanti).

Info: tel. 3297503774, 0523895223 (mastio, negli orari di apertura); ; ; www.visitvigoleno.it; www.comune.vernasca.pc.it; www.museogliorsanti.it.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 28 luglio 2020

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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